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Dead on Arrival review on Slam!

Grazie all’intraprendente etichetta nostrana Logic(Il)logic/Street Symphonies e dopo un lunga gestazione, esce il primo full-lenght CD della GlamPunk Gang più famosa della MotorCity torinese, traguardo raggiunto dopo anni di gavetta (il primo demo risale infatti al 1999) che ne hanno forgiato il carattere e codificato il suono, mai come oggi incisivo, tagliente ed efficace. In passato non sono stato particolarmente tenero nei loro confronti, più per una questione di gusti personali che di merito, erano troppo “scandinavi” per un vecchio trombone come me innamorato di suoni Vintage e Newyorkesi, poi negli ultimi 2/3 anni la loro evoluzione mi ha lentamente ma inesorabilmente conquistato, ed al cospetto di questo lavoro mi inchino e mi cospargo il capo di cenere.

Harry KK, singer dal Phisique Du Role invidiabile, interpreta i brani superbamente, Dome e Roby garantiscono una sezione ritmica che per precisione ed impatto non è seconda a nessuno, Juri e Simo alle chitarre sono perfettamente complementari, picchiano duro e veloce ma cesellano anche parti di squisita raffinatezza… Last but not least, grazie ai Killerz l’Italia può vantare il Glam Attakk, evento annuale imperdibile per ogni rocker che si rispetti, giunto quest’anno alla 13ma edizione (che avrà Mr. Michael Monroe come headliner !?!), non è propriamente da tutti versare “lacrime e sangue” per la causa in questo modo…

“700.000” vale da sola l’acquisto del CD, non solo perché ti prende a calci in culo fin dai primi secondi, ma perché lo fa con classe, unendo un riffing GlamPunk cattivissimo ad una parte vocale che sembra urlarti “cantami, fottuto bastardo”… davvero una sensazione esaltante nota dopo nota, fino all’esplosione del refrain… roba pericolosa, NON ascoltatela mentre siete alla guida, stronzetti… Non c’è tempo di rifiatare, perché ”Grey Celebrations” prosegue il massacro, altro riff imponente ed azzeccato, altro refrain da ribadire a squarciagola con il medio alzato, e ‘fanculo anche a questa giornata dimm…

Se per caso ti stavi rialzando, arriva “Luxury Depression” e ti sferra un calcio nelle costole quasi a dire ”stai giù stronzo…”, e siamo a tre-brani-tre decisamente sopra le righe, sono completamente rapito. “Girls R Dead” è un’altro gioiellino, impreziosito da eccellenti trame delle chitarre, l’anticamera perfetta di “How (Could I)” che si rivela essere il mio brano preferito, sposando esattamente il mio concetto di canzone: intro sognante e vagamente ipnotica, complice un arrangiamento da pelle d’oca con il piano, chitarroni massicci ed IL ritornello, IL (non UN) ritornello… Forse non ve l’ho detto, ma i ragazzi hanno una GRAN classe!

Probabilmente sto scrivendo una recensione troppo ridondante, ma è pur vero che mi capita solo in un caso: quando mi esalto, per cui chiedo venia e cerco di stringere, ma escludere qualche titolo mi sembra un torto enorme nei confronti di un lavoro che ritengo pressoché perfetto. Rapidamente allora: ”Going Down” è un’altra piccola gemma da cantare a squarciagola, mentre “Somewhere Out Of This Mind” e “All Tomorrow’s Parties” pur meno ruffiane mantengono un ritmo incalzante e spianano la strada a “Over And Over” che si contende la palma di brano migliore del CD, non se ne andrà più dalla testa, garantito! Non colgo segni di cedimento in questa perfetta sintesi GlamPunk, sospesa da qualche parte tra Demolition 23 e Shake The Faith, Backyard Babies e Social Distortion. Dopo “Through The Land” e “Our Memories May Be Right” tocca ad un loro vecchio cavallo di battaglia, quella “Lovecrash” che per prima fece intuire le potenzialità del “nuovo corso” e che mantiene intatto tutto il suo fascino al cospetto dei brani più recenti. Chiude la ballad “More Than It Hurts You”, in parte Monroe, in parte Bators, molto Killerz… Bravi? No, meravigliosi… Tra l’altro un libretto così se lo sogna un buon 90% delle uscite discografiche… Da avere e consumare!

Gaetano “Trash69” Fezza

Some old press excerpts

Believe me, these guys know how to kick some asses live as they showed at the Glam Attakk festival this year, a festival they organize in their hometown Torino. It’s 2008 and the KILLERZ are back in black and grey with a cool logo in the MÖTLEY CRÜE (“Dr. Feelgood” era) vein, a fantastic new drummer (Lollo) and an angry anthem of their own “Grey Celebrations”. 5 new songs that underline the glam punk influences of the band ( “Girls R Dead” and its UNDERTONES influenced guitar riff) without betraying their heavy rock/metal roots (like in “Analyse/Paralyse” or “Miss Chemistry” reminding me of horror punk glamsters MURDERDOLLS). Big chances are that BACKYARD BABIES or D-GENERATION fans wont be disappointed with this new demo CD. (Veglam)

Hollywood Killerz don’t just beat Appetite For Destruction riffs into the ground, they infuse ‘em with a post-apocalyptic glampunk fury, resulting in a devastating, full-frontal punk/metal attack that brings to mind similarly snarly glitter-assassins like Queer For Girls, Trashcan Darlings, or Crystal Pistol. (…) Dude, if you like wearing mascara AND turning people’s faces into hamburger, here’s the aggro-glam riot-rockers you’ve been dreaming of. Righteous. (Sleazegrinder)

This Torino-based five-some inject their punky glam-metal with a little Scandi style for good measure, and you know me, I don’t see anything wrong with that. It just makes these raunchy Italians more suitable for survival in this very hard underground world. (Rock Report)

Hollywood Killerz combine a variety of sounds that are refreshingly dissimilar and non-repetitive. With guitar solos strewn throughout and a healthy dollop of bass beat evident in every track, this band are sure to get you out of your seat, energetic with punk passion. (…) If you love the old school punk vibe with a splash of glitter for good measure then Hollywood Killerz will be right up your street. (Glitzine)

Sulle scene dal 1996, gli Hollywood Killerz potenzialmente, sono a parere di chi scrive una delle realtà più interessanti del panorama nostrano in ambito di r’n’r. La band piemontese, abbandonate le influenze glam metal anni ’80 dell’ep “Back To Devastation Boulevard”, si è gettata nel calderone della New r’n’r (de)generation, mescolando r’n’r, glam, melodie easy e retaggi punk. (DK666)

Impossibile non scuotere il culo all’ascolto di questo lavoro, che mette in mostra l’evidente evoluzione sonora che in questi anni ha permesso agli Hollywood Killerz di crearsi una certa fama fra i rocker della penisola e che non può non ottenere anche il nostro totale consenso. L’attaccamento di un gruppo alla musica con cui è cresciuto e a tutti i cliché del caso è cosa buona e giusta, ma quando il processo di maturazione conduce il suddetto ad esplorare nuovi territori e lo fa con risultati simili a quelli ottenuti dai ‘Killerz’, non si può fare altro che prenderne atto e godere appieno del risultato. (HMP)

Gli Hollywood Killerz hanno mangiato tutta la sporcizia che si respira giù nei sobborghi di Torino, città che partorisce figli del disagio a bizzeffe e che ora come ora vanta forse la scena più pericolosa e rumorosa d’Italia. (…) hanno tutte le carte in regola per entrare nelle vene poco alla volta, fare male e lasciare che la festa abbia inizio a spron battuto. (…) “Lovecrash” è la scarica di adrenalina pura, l’anthem che impone il “sing or die” di turno e “Somewhere Out Of This Mind” sfodera il colpo di grazia(…). (The Rock Explosion)

Nascono nel 1996, ma con solo un Ep all’attivo, ecco che ritornano i torinesi Hollywood Killerz con una nuova formazione e nuove sonorità. Scordatevi quindi il glam metal di “Back to Devastation Boulevard” perchè ora si lanciano verso un glam punk ruvido e incazzato che per contraddizione con il loro nome è più vicino a quello newyorkese dei D-Generation piuttosto che alla vecchia ondata hair metal losangelina. (Slam!)

Currently on heavy rotation on my cd player, this is a tasty appetizer of a bunch of punks in make-up hailing from the Italian Motorcity. Formerly 80’s glam/hair metal believers, Hollywood Killerz are now showing an updated sound that mixes Hollywood glam with Scandi rock and believe me, the result is a rock’n’roll bomb ready to explode in your face! (…) Final cut ‘Love crash’ reeks of sex, cheap lipstick and alchohol and it’s destined to become Hollywood Killerz’ anthem! Can’t wait for their soon-to-be-released full lenght cd. (Leather Boyz)