Dead On Arrival review on Italia di Metallo

Ed ecco una ventata di Glampunk che ci arriva dai Torinesi Hollywood Killerz che dopo aver firmato il contratto con la logic(il)logic figlia della Street Symphonies rec. ci propongono questo buon “Dead On Arrival”.

Potremmo definirli gli Hardcore Superstar italiani, sia per attitudine che musicalmente, anche se forti sono le influenze della scena glam degli anni 80.

Guns&Roses, i Motley Crue di metà cariera e Hanoi Rocks su tutti!

L’album in questione porta l’ascoltatore a smuovere le chiappe durante l’ascolto, un’ atmosfera festaiola da paura.

La band riesce tranquillamente a farsi valere.

Partendo dall’opener “700.000” ci troviamo al cospetto di un sound davvero accattivante, a volte ruvido e diretto a volte con inserti più morbidi, con melodie ruffianissime!

“Grey Celebration” e “Luxury Depression” sono tra i punti forti dell’album senza sminuire gli altri ottimi pezzi.

Nota di merito va tra l’altro alla graffiante voce di Harry!

Come tradizione del caso vuole non mancano due ballad ben fatte e coinvolgenti come “How (Could I)” e “More Than It Hurts You”. Non è raro qui in mezzo non sfociare in qualche punta pop!

Tutti i pezzi seguono la stessa linea con certi guitar-solos davvero azzeccati.

Di certo gli HK mettono anche un pò della loro personalità (oltre a forti dosi di hard rock), per quanto si muovano su una strada battuta e ribattuta musicalmente parlando. Un album degno di ascolto ed immancabile nella collezione di ogni amante del genere!

Complimenti vivissimi! This is the new Rock&Roll!

Francesco P. Russo